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Se è la verità, perchè non correggere l’arbitro ?

rosso a Sergio Parisse

Sergio Parisse potrà giocare domenica a Londra contro l’Inghilterra nella quarta partita del Sei Nazioni 2013.

Il capitano della nazionale italiana di Rugby era stato infatti  sospeso per 30 giorni da parte del comitato disciplinare del lega francese dopo l’espulsione rimediata in campionato sabato scorso verso la fine del primo tempo della gara tra Bordeaux e la sua formazione, lo Stade Francais. Secondo l’arbitro Parisse si era rivolto a lui con frasi ingiuriose.

Parisse ha professato a lungo la sua innocenza ed è uscito dal campo gridando “Monsieur, Lei dovrà prendersi la responsabilità di quello che sta facendo”.

Il ricorso presentato si è basato su un sofisticato sistemi di filtri dell’audio preso dal microfono dell’arbitro stesso, teso a dimostrare che un’altro compagno di squadra, un neozelandese, ha proferito le parole offensive e non il nostro capitano.

La Commissione di disciplina d’appello  ha accettato la prova audio a discarico del capitano della Nazionale italiana, anche se parte della squalifica è stata comunque confermata perchè  non ha tenuto un comportamento da capitano, avendo commentato con parole ingiuriose l’errata decisione arbitrale.

Comunque la sospensione di 30 giorni comminatagli in prima istanza è stata così ridotta a 20 giorni e, dunque, scadendo sabato, consentirà a Parisse di poter giocare domenica a Twickenham.

A logica sembrerebbe una decisione scontata quella della commissione d’appello. Se è stato provato che Parisse non era colpevole delle ingiurie, la sua squalifica andava tolta.  Se l’arbitro non avesse grossolanamente sbagliato non ci sarebbero state neanche le proteste successive ed anche la squalifica confermata è comunque una ingiusta punizione.

Ma è andata bene così. Viene facile fare un parallelismo con il calcio e la prova tv .

La prova tv nel calcio deve segnalare tutti gli atti di condotta gravemente antisportiva non menzionati nei rapporti arbitrali o nei casi in cui i provvedimenti siano stati comminati a persone diverse dai reali colpevoli, come il caso che abbiamo appena visto per Parisse.

Ma perchè la prova tv deve intervenire solo dove l’arbitro non ha refertato ?  Se la tecnologia è accettata negli scambi di persona, e quindi in qualche modo ammessa a sconfessare l’arbitro, perchè questa macchina della verità non può prendere in esame l’insieme dei fatti accaduti sul campo ?

Se l’arbitro ammonisce un attaccante per simulazione, la prova tv non è ammessa per provare che non si è buttato. L’arbitro sbaglia, la prova tv dimostra che ha sbagliato, ma in questo caso seppure sappiamo la verità nulla si può fare.

Certo annullare a posteriori un gol segnato perchè in tv si vede che il pallone non varca la linea di porta, aprirebbe scenari difficili da gestire (che si fa, si ripete la partita ?), ma per la conferma degli atti sanzionatori la prova tv andrebbe estesa al controllo totale dell’operato degli arbitri.

Non risultano squalificati eccellenti nelle partite della scommessa dei 3 pareggi di questa settimana selezionate da Betonlydraw.com:

Partita                  P  Quota Data Ora               Campionato
COMO
SUDTIROL        X  3,05      10/03 14:00        C1A ITALIA     

REGGIANA
CREMONESE   X  3,05      10/03 14:00        C1A ITALIA     

PAGANESE
NOCERINA        X  3,05     10/03 14:00        C1B ITALIA   

Se è la verità, perchè non correggere l’arbitro ? ultima modifica: 2013-03-08T18:12:08+01:00 da 3Pareggi admin

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