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Kaka, bravo ragazzo

kakà infortunato

Il figlio prodigo brasiliano Ricardo Izecson dos Santos Leite, meglio noto come Kaká, 31 anni, è stato sostituito al 70 ‘del 2-2 dei rossoneri a Torino nella partita di sabato scorso.

Era la sua prima partita al Milan dopo il rientro dal Real Madrid, dove era approdato prioprio dalla squadra milanese per quella che fu una trattativa milionaria. Abbiamo visto tutti la sua sincera emozione per essere tornato a giocare nella squadra rossonera.

Kakà, giocatore dell’anno 2007, ha fatto 268 presenze con Milan tra il 2003 e il 2009, segnando 95 gol. Ha aiutato a vincere lo scudetto nel 2004 e la Champions League 2007.

Gli esami a cui è stato sottoposto  hanno evidenziato una lesione all’adduttore sinistro con conseguente periodo di fermo che potrebbe non essere inferiore ai 30 giorni.

Io non voglio niente da Milano, ad eccezione di amore e di sostegno, fino a quando sono completamente in forma e pronto a giocare, per questo motivo ho deciso di sospendere il mio stipendio attuale per questo periodo di tempo. L’unica cosa che chiedo è per il supporto e aiuto per recuperare correttamente“.

Questa la frase con cui Kakà ha annunciato la sua intenzione di non ricevere nessuno stipendio dal Milan fino a che non tornerà in campo.

E ‘un momento difficile, ma ho iniziato a lavorare per guarire e spero di tornare il più presto possibile.”

Kakà ha aggiunto di aver parlato a lungo con il vice-presidente del Milan Adriano Galliani ed i medici sociali prima di decidere di chiedere di non essere pagat0.

Non è chiaro se il Milan ha accettato l’offerta del giocatore, ma Galliani ha espresso parole di grande elogio per il suo giocatore. Il rapporto tra i due è idilliaco.

La notizia ha suscitato molto clamore, con i media stupiti da tanta insolita generosità da parte di un calciatore, ruolo nel quale vengono spesso raccontati come egoisti milionari e mercenari.

Ma Kakà ha ricevuto anche alcune critiche sommarie.

Troppo facile rinunciare allo stipendio da parte di uno che guadagna 9 milioni di euro all’anno, solo di ingaggio .  Certo Kakà non avrà problemi ad arrivare alla fine del mese anche rinunciando allo stipendio. Ma quasto può avere anche la chiave di lettura opposta. Un mese di stipendio vale 750.000 euro. Cifra che anche ad un multimilionario può pesare rinunciare.

Altra critica mossa al giocatore è che il bel gesto poteva essere migliore: non rinunciare allo stipendio, ma devolverlo in beneficienza. Sarebbe un bel gesto, veramente, ma perderebbe il senso della dichiarazione di Kakà. Quello che lui vuole è di non pesare al Milan a cui deve tanto ed essere pagato esclusivamente per le sue capacità di gioco. Alla fine in pratica sarebbe il Milan a dare i soldi in beneficienza e non Kakà.

Mi piace ricordare che c’è un precedente abbastanza simile da parte di un giocatore italiano. Nel 2004-05, il centrocampista Damiano Tommasi ha percepito dalla Roma lo stipendio minimo, 1200 euro al mese, mentre seguiva il recupero per un grave infortunio al ginocchio.


Kaka, bravo ragazzo ultima modifica: 2013-09-16T22:51:01+02:00 da 3Pareggi admin
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