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Come e per chi tifano gli italiani

Demos &Pi, società di rilevazione dati, sondaggi e interviste, ha pubblicato il documento

IL TIFO CALCISTICO IN ITALIA – SETTEMBRE 2013

come parte del sua osservatorio nazionale sulle abitudini degli italiani.

Il documento fotografa la situazione del tifo in Italia, tra tante conferme e qualche curiosità.

Il primo dato è la diminuzione dei tifosi ed il crescente disinteresse per il calcio .

Probabilmente gli ultimi scandali sul calcioscommesse hanno minato profondamente la credibilità di questo sport, allontanando gli interessati.

il tifo in italia

Dal 2012 si sono persi il 6,9% dei tifosi e tra quelli che ancora seguono il calcio la passione si è intiepidita.

Sapevamo già che la squadra con più tifosi in Italia è la Juventus, è sempre stato così, con il doppio dei tifosi rispetto al Milan ed all’Inter, più o meno alla pari.

Risultano stranamente diminuiti i tifosi del Napoli rispetto al 2012, nonostante il bel campionato e l’accesso alla Champion’s League. Questo dato mi sembra falsato dal basso numero di intervistati usati per il sondaggio (solo 1.288 persone) che pure viene dichiarato sono omogenei geograficamente per tutta la penisola.

Segue nel sondaggio il primo grande male del calcio in Italia: il tifo contro.

Tifare significa seguire ed incitare la propria squadra, non prendersela con quella avversaria.

Il documento Demos invece rileva il tifo contro e addirittura lo distribuisce con precisione assegnando alla Juventus lo scettro di squadra più odiata d’Italia, in questo caso con valori raddoppiati rispetto al 2011, quando ha conquistato il primo dei due scudetti consecutivi.

Per seguire la propria squadra del cuore crescono gli abbonati alle paytv (1,8% in più rispetto al 2012), anche se non viene chiarito con che distribuzione tra le contendenti Sky e Mediaset Premium (ma credetemi è meglio Sky), mentre resiste l’uso della classica radiolina con tutto il calcio minuto per minuto.

tv o radio per il calcio

Comunque la diretta della partita non è un buon motivo per annullare altri impegni.

D’altra parte il calcio è divertimento, non una cosa seria.

E come potrebbe esserlo se il 56,20% dei tifosi pensino che gli arbitri sbaglino in malafede, quindi determinino consapevolmente il risultato finale delle partite, con una crescita del 3,10% in più rispetto all’anno precedente. Insinuo senza prove e solo per consapevole pregiudizio che questa crescita sia dovuta al famoso “rigore per il Milan” che tante volte abbiamo sentito lo scorso anno.

In questo senso non hanno aiutato gli arbitri di porta, su cui riponeva speranze il 41,2% dei tifosi nel 2012 e solo il 28,3% nel settembre 2013.

Per le grafiche complete del sondaggio si rimanda alla pagina Demos, e concludo con il dato che più rattrista. Non abbiamo più il campionato più bello del mondo per il 49,5% degli intervistati che vedono i campionati esteri come più interessanti e spettacolari.


Come e per chi tifano gli italiani ultima modifica: 2013-09-24T22:47:58+02:00 da 3Pareggi admin
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