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Balotelli risponde a Prandelli, ed ha ragione

Passano tre mesi ma alla fine Balotelli risponde a Prandelli
3 mesi di silenzio, ma alla fine Balotelli risponde a Prandelli e non si può dargli torto.

Subito dopo l’eliminazione dai mondiali brasiliani, ancora a caldo, Prandelli ha incolpato Balotelli con la frase “non è un campione” scaricando su di lui la maggior parte delle colpe per lo sciagurato mondiale degli azzurri.

Solo adesso, in una intervista al magazine inglese Sport, Balotelli valuta così le parole di Cesare Prandelli:

“Gli uomini veri si parlano in faccia. Penso di avere avuto due, al massimo tre, occasioni in tutto il torneo. Tutti sanno che ho segnato contro l’Inghilterra ma non avrei potuto fare molto di più. Anche Prandelli ha parlato male di me. Non mi aspettavo che lo facesse davanti ai giornalisti.”

Ha ragione Balotelli.  Come può un tecnico imputare la colpa di un mondiale pessimo alla punta che non ha segnato, come se Balotelli avesse dovuto prendersi il pallone da solo, scartare tutta la squadra avversaria ed andare a segnare. E questo più e più volte, visto che nessuno degli altri ha dimostrato di fare qualcosa di più in campo.


Il problema è che è mancato il gioco di squadra, non il singolo giocatore. Una squadra passiva, senza idee, senza possibilità di portare i suoi attaccanti in area.  E la colpa sarebbe di Balotelli ? Della punta avanzate che avrebbe dovuto beneficiare di cross, lanci lunghi, passaggi in profondità che non si sono mai visti.

E nella sua arrogante supponenza Prandelli ha fatto quello che nessun allenatore fa mai. Dare la colpa di una sconfitta ad un suo giocatore. Non succede mai, anche quando le colpe sono evidenti.

Prandelli invece nega l’evidenza, nega che l’Italia da lui costruita non aveva la minima possibilità di passare il turno, ed imputa tutta la colpa all’attaccante.

E Balotelli giustamente si sarebbe aspettato perlomeno un confronto negli spogliatoi, non che simili assurdità fossero dette ai giornalisti, che non aspettavano altro, troppo vigliacchi anche loro per imputare le colpe a Cesare dopo che per mesi ne avevano tessuto le inesistenti qualità. Perchè bisogna anche ricordarsi che le qualificazioni ai mondiali non sono state esaltanti.

Ma Cesare non è solo. Buffon, De Rossi hanno condiviso con lui il gioco al massacro dell’attaccante, come se loro si fossero dannati in campo ed avessero giocato a livelli superiori.

Balotelli risponde a Prandelli, ed ha ragione ultima modifica: 2014-10-17T22:01:02+02:00 da 3Pareggi admin
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