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Biografia di Adriano Galliani

Galliani saluta il milan

Vedi Adriano Galliani e pensi al Milan.

Senti Adriano Galliani e ascolti la voce del Milan .

Guardi una partita del Milan e attendi l’inquadratura di Galliani in tribuna, specialmente dopo un gol, rossonero o avversario non importa.

Finora Adriano Galliani è stato la faccia del Milan, più del presidente Silvio Berlusconi.

Da oggi, o tra qualche giorno non fa differenza, le strade di Adriano Galliani e A.C. Milan si dividono. Non bene.

Oggi 29 novembre 2013 Galliani, un po’ a sorpresa annuncia “‘Mi dimetterò dal Milan per giusta causa dopo la partita con l’Ajax o più probabilmente dopo il derby del 22 dicembre. Non voglio turbare la squadra”. Le motivazioni ? Galliani ha spiegato che, dopo le critiche di Barbara Berlusconi alla sua gestione societaria, ha subito un ”grave danno alla reputazione”.

Difficile credere che una persona di esperienza come Adriano possa essere turbato dalle parole di una ragazzi di quasi 40 anni più giovane, anche se con un cognome importante. ”Sono d’accordo con il ricambio generazionale ma va fatto con eleganza, non in questo modo”, ha evidenziato l’ad rossonero.

Un Galliani con la voglia di restare al Milan avrebbe saputo rispondere se il caso o lasciar passare sotto silenzio.

Ma come Galliani è diventato simbolo del Milan, lui che nacque Juventino ? Vediamo una biografia, riprendendo Wikipedia ed altre fonti giornalistiche.

Adriano Galliani nasce a Monza il 30 luglio 1944 . Diplomatosi come geometra, lavora da impiegato al comune di Monza per otto anni, Comune per il quale viene anche candidato come sindaco nelle liste della Democrazia Cristiana. Il Geometra è anche un nomignolo usato da alcune tifoserie avversare in toni non proprio amichevoli.

Successivamente rinuncia al posto fisso ed acquista una piccola società, l’Elettronica Industriale, azienda di Lissone (MB) specializzata in apparecchiature per la ricezione dei segnali televisivi.

In pochi anni diventa fornitore di Telemontecarlo, all’epoca la quarta emittente italiana per importanza. Questo lo porta, nel 1979, alla collaborazione con Silvio Berlusconi, allora proprietario di Telemilano 58, al quale propone di sviluppare il segnale televisivo con ripetitori per tutta la nazione, e col quale fonda Canale 5, dopo aver ceduto il 50% della società “Elettronica Industriale” allo stesso Berlusconi per la gestione congiunta del segnale televisivo.

Possiamo quindi affermare che l’impero televisivo di Berlusconi è nato grazie all’intuizione di Galliani, padre naturale di Mediaset.

È stato consigliere delegato di Mediaset Spa per l’area broadcasting e nuove iniziative, presidente e amministratore delegato di RTI Spa (Reti Televisive Italiane), la società a cui è affidata la gestione di Canale 5, Italia 1 e Rete 4. È attualmente consigliere d’amministrazione di Mediaset Spa, presidente di Elettronica industriale Spa e consigliere d’amministrazione di Tele+ Spa e della spagnola Tele 5, di Madrid.

Ma la sua carriera professionale si allontana presto dalle emittenti del biscione.

La sua carriera di dirigente sportivo inizia al Monza nel 1984 ricoprendo per due stagioni consecutive 1984-85 e 1985-86 la carica di Vicepresidente.

Inizialmente tifoso della Juventus dal 1986 è amministratore delegato del Milan, successivamente ne diventa vicepresidente vicario.

Nel 2002 diventa anche presidente della Lega Nazionale Professionisti, in contemporanea con l’incarico alla presidenza del Milan, cosa che ha suscitato molte polemiche per conflitto di interessi.

Il 22 giugno 2006 si dimette dalla presidenza della Lega dopo la notizia del suo deferimento a opera del procuratore federale Stefano Palazzi che indaga sullo scandalo di Calciopoli.

La Corte Federale lo condannerà poi in secondo grado ad una squalifica di 9 mesi, ridotta a 5 mesi più una multa dall’arbitrato del CONI.

Nel 2010 riceve il Globe Soccer Awards alla carriera.

Nel 2011 viene inserito nella Hall of fame del calcio italiano nella categoria Dirigente italiano.

Il 18 gennaio 2013 viene eletto vicepresidente della Lega Serie A.

Con l’avvento di Barbara Berlusconi alla guida societaria del Milan, Galliani decide di porre termine alla sua carriera di dirigente sportivo, tutta fatta in rossonero, dopo aver vinto 8 scudetti, una coppa Italia, 6 supercoppe italiane, 5 Coppe dei Campioni/Champins League, 5 coppe Uefa, 2 Coppe Intercontinentali e una coppa del mondo per club.


Biografia di Adriano Galliani ultima modifica: 2013-11-29T23:07:07+01:00 da 3Pareggi admin
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