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Prandelli sostituisce Iachini – Il primo esonero in Serie A è della Fiorentina.

E caduto il primo allenatore della Serie A, ben lontano dal classico panettone: Beppe Iachini, della Fiorentina. Confermato su volere del Presidente Commisso dopo aver portato una difficile salvezza lo scorso campionato, purtroppo in questo inizio di stagione non è riuscito a dare un gioco accettabile alla sua squadra.

I tifosi sono divisi sul ritorno in panchina di Cesare Prandelli anche se il suo è solo un ruolo di traghettatore fino al termine della stagione. Per allora i tifosi sperano vivamente che arrivi un grande nome per la panchina della stagione futura, Sarri in testa.

L’allenatore è arrivato alla fine del 2019 e ha svolto il suo compito principale: salvare la Fiorentina dalla retrocessione in Serie B. Questo però non è bastato ai tifosi che hanno chiesto comunque un cambio in panchina per la stagione 2020/2021. Non dello stesso avviso la società che pensava anzi di poter tornare ad aspirare all’Europa con Iachini e la sua difesa impenetrabile (la migliore dopo il lockdown).

Sono bastate sette giornate di campionato per arrivare all’esonero, certamente non un record, ma spesso poche giornate non bastano per ricomporre una squadra con giocatori nuovi. Il bilancio di Iachini è stato di due vittorie, due pareggi e tre sconfitte, con otto punti e il 12 ° posto in classifica. Inoltre, ha raccolto una sola vittoria negli ultimi sei incontri giocati (senza tener conto della Coppa Italia, dove hanno battuto il Padova ma con una prestazione deludente tanto che la squadra di lega Pro ha sperato di passare il turno).

Ma non sono stati i punti a far decidere per l’esonero del Mister quanto le prestazioni inadeguate delle ultime partite, con giocatori veramente senza idea di cosa dover fare in campo. Inoltre le giustificazioni date da Iachini per le sue formazioni insolite (a Roma senza punte) ed un atteggiamento tattico indisponente (con il Parma in casa lasciando agli ospiti la direzione della gara) hanno fatto infuriare non solo i tifosi ma anche la dirigenza.

Il ritorno di Cesare Prandelli alla Fiorentina

Cesare Prandelli è il nuovo allenatore della Fiorentina


Un licenziamento che ha come conseguenza principale il ritorno di una vecchia conoscenza, molto apprezzata alla Fiorentina: Cesare Prandelli.

L’allenatore di Orzinuovi è tornato a Firenze un decennio dopo la sua partenza e cinque stagioni che ha trascorso con i viola in coincidenza del suo miglior periodo come allenatore e di migliori risultati per la squadra negli ultimi 30 anni. Tra le sue imprese, il ritorno in Europa e, soprattutto, gli ottavi di finale di Champions League nell’anno accademico 2009-10, eliminati dal secondo classificato Bayern Monaco in modo discutibile, squadra in cui allora militava Frank Ribery, adesso amatissimo giovatore viola..

Prandelli ha lasciato la Fiorentina per prendere la Nazionale,che ha guidato per quattro anni, raggiungendo la finale a Euro 2012, dove ha ceduto per 4-0 a una magica Spagna.

Dopo la Nazionale ha allenato, senza troppa fortuna, il Galatasaray (durò quattro mesi), il Valencia (durò altri due mesi), la Al-Nasr negli Emirati Arabi Uniti. Alla fine del 2018 è tornato in Italia per salvare dalla retrocessione un Genoa morente, che per coincidenza ottenne la salvezza all’ultima giornata di campionato con un vergognoso biscotto proprio con la Fiorentina. Nell’estate del 2019 lascia il Genoa.

Proprio per queste ultime direzioni non proprio fortunate non tutti i tifosi viola hanno apprezzato il ritorno di Prandelli in panchina, pur essendo molto affezionati a Cesare.

Prandelli sostituisce Iachini – Il primo esonero in Serie A è della Fiorentina. ultima modifica: 2020-11-11T19:22:04+01:00 da 3Pareggi admin
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