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Una città, due squadre di pari passo

LE CITTA' DEL CALCIO ITALIANE

A metà campionato è sicuramente tempo di bilanci e si può anche iniziare a dare dei giudizi sulla stagione, anche se c’è ancora il tempo di vincere tutto o perdere .

Nel campionato di serie A abbiamo ben 5 città che ospitano 2 squadre di calcio nella massima serie: Milano, Genova, Roma, Torino e Verona .

Stranamente possiamo trovare delle analogie nell’andamento del campionato delle due squadre della stessa città, quasi che l’ambiente influisse in modo significativo sulle prestazioni e sulle qualità della squadra .

Milano

Cosa stà succedendo alle due milanesi ? Gioco che non decolla, problemi in difesa ed in attacco, giocatori che si ribellano, allenatori sempre in bilico e di conseguenza molti meno punti in classifica rispetto alle attese.

Sia Milan che Inter stanno conducendo un campionato veramente deludente, con pochi sussulti e frequenti amare sorprese .

Ma se ci allontaniamo dal rettangolo di gioco vediamo che le due squadre sono accomunate anche da una situazione societaria comune, con figure dirigenziali che hanno finito il loro ciclo vincente, problemi di equilibri interni, proprietà che stanno contando quanto pesa monetariamente il loro investimento.

Inutile comprare giocatori al mercato invernale. Milan ed Inter devono risolvere prima di tutto i loro problemi societari e solo dopo riusciranno a diventare vincenti in campo.

Genova

Genova sta vivendo un momento magico, e non sembra essere una situazione momentanea, ma una crescita ambientale che potrà durare nel tempo .

Le due società hanno saputo costruire due squadre equilibrate, senza la ricerca del nome ad effetto (a parte la Samp in questi ultimi giorni di mercato) ma andando a cercare tassello per tassello gli elementi in grado di rafforzare la squadra ed essere utili al gioco dei due allenatori, che va detto stanno superando tutti i pregiudizi che c’erano nei loro confronti mostrando gioco e capacità tattiche.

Entusiasmo è la parola giusta per descrivere il calcio a Genova in questo momento, ma è anche il segreto delle vittorie di Genoa e Sampdoria . I giocatori hanno entusiasmo e voglia di vincere e riescono ad arrivare anche oltre le loro capacità individuali


Roma

Secondo e quarto posto in questo momento per Roma e Lazio .  Potrebbe sembrare che vada tutto bene nella capitale, con le due squadre nelle prime posizioni di classifica . Ma l’ambiente romano non è contento, non sa accontentarsi, non ci crede veramente .

Le sensazioni intorno alle due squadre sono il contrario di quello che abbiamo detto per Genova .  A Roma adesso è così, ma guardando lontano non si vedono prospettive rosee durature .

La Roma si sforza, ci prova, dice di crederci, ma tutti sappiamo che non vincerà il campionato . Nè quest’anno, nè il prossimo . Perchè ? Forse perchè in fondo gli basta vedere la Lazio un gradino sotto per essere felice . Non c’è cattiveria e determinazione e c’è sempre la voglia di imputare le sconfitte agli altri, agli arbitri, al sistema, senza mai ammettere i propri errori .

E la Lazio ? Brava, forte, con una forte presenza in Lega che aiuta, c’è da ammetterlo, ma ogni partita vinta sembra una sorpresa e non la continuità di un lavoro ben fatto .  Deve crescere la società e entrare in un meccanismo vincente che vada oltre la singola giornata

Torino

La Juventus ha già messo un piede sul gradino più alto del campionato. Sarebbe incredibile se non vincesse ancora, visto che è la più forte, indubbiamente .

Il Torino sta facendo il suo campionato lottando e dimostrando di saper lottare, fuori dai giochi salvezza, lontano dalle posizioni importanti, nella zona neutra della classifica .

Da tanti anni uguali a loro stesse .  Le due squadre non migliorano, mantengono le loro posizioni .

La Juve vince perchè più forte delle altre italiane, e non gli serve migliorarsi. Si parla tanto di tornare a vincere in Europa, ma poi abituata a vincere facile in Italia fa fatica ad affrontare squadre di caratura diversa.

Il Torino galleggia, si spera sempre riesca a fare qualcosa in più, almeno per uscire dall’ombra bianconera, ma rimane lì, nella zona anonima della classifica accontentandosi di girare le città italiane, senza mai un viaggetto in Europa.

Verona

Da Verona bisognerebbe ripartire tutti per riportare il calcio alla giusta dimensione, dove i calciatori contano anche come uomini, dove la società sà di essere un’associazione sportiva, dove i tifosi vanno allo stadio per divertirsi .

Le due squadre hanno vissuto la prima fase del campionato in modo diametralmente opposto .  Partito bene il Verona, pian piano è ridisceso in classifica perdendo l’occasione di essere la rivelazione del campionato.  Il Chievo è partito male, ma pian piano ha ritrovato gioco e punti, riportandosi sulla sua classifica abituale .

Alla fine entrambe le squadre concluderanno il campionato soddisfatte di quel che hanno fatto ed i tifosi saranno contenti .  Che bel calcio.

Una città, due squadre di pari passo ultima modifica: 2015-01-28T17:26:43+01:00 da 3Pareggi admin
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